Somiglianze by Francesco Remotti

Somiglianze by Francesco Remotti

autore:Francesco Remotti
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Biblioteca Universale Laterza
editore: Editori Laterza
pubblicato: 2022-05-15T00:00:00+00:00


Y

=

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

12.

Nel passaggio riproduttivo (discendenza con modificazione) da X a Y vengono mantenuti i tratti da 1 a 10, mentre il tratto 11 scompare e viene sostituito (o modificato) dal tratto 12. È sufficiente questa piccola modificazione perché la progenie possa dirsi non identica, ma “simile” ai progenitori. Per Darwin non è possibile prevedere quali differenze insorgano nel passaggio da X a Y (Leibniz direbbe che soltanto Dio è capace di questa previsione). Ma Darwin è abbastanza sicuro che alla tesi della imprevedibilità si aggiungano altre tesi, così da formulare una vera e propria “teoria della discendenza con modificazione”:

1) nel passaggio da X a Y vi sarà sempre una qualche modificazione (una qualche differenza) e ciò rende X e Y non identici, ma simili;

2) per quanto noi conosciamo la struttura di X, non è prevedibile quali differenze si produrranno effettivamente in Y;

3) pur non essendo prevedibili le differenze che si verranno a produrre effettivamente in Y, esse non saranno tali da modificare del tutto la struttura di X, la quale dunque viene trasmessa, con qualche modifica, da X a Y, confermando così il rapporto di somiglianza tra i due organismi;

4) se a partire da X è pensabile che si venga a produrre una qualsivoglia modificazione o differenza in Y, ciò significa che la struttura di X contiene un quadro definito di possibilità di modificazioni, ovvero che la struttura ereditaria – fonte della somiglianza – pone argini al mutamento.

Possiamo vedere riassunte le quattro tesi sopra esposte nella famosa affermazione – che Darwin trae da Henri Milne-Edwards – secondo cui «la natura è prodiga di varietà, ma avara di innovazioni» (1982: 253, 537). Si tratta cioè di «variazioni che sappiamo essere nei limiti della possibilità» fornita da una determinata struttura (1982: 503). In altri termini, le somiglianze, che persistono all’insorgere delle differenze (nel passaggio da X a Y), corrispondono a forme di resistenza al mutamento. In quanto tali, esse inducono a collocare le differenze entro il quadro delle possibilità di variazione che definiscono una determinata struttura e a pensare la struttura stessa come una matrice di possibilità. Nessuna struttura si riproduce identica: la riproduzione è sempre fonte di variazioni. D’altro canto, nessuna variazione è tale da provocare «un salto grande ed improvviso» al di là del quadro di variazioni della struttura di partenza (1982: 253).

B) Questo non significa tuttavia che le modificazioni vengano di continuo riassorbite dalla struttura preesistente: le piccole differenze, qualora siano selezionate positivamente, rese ereditarie, accumulate, si trasformano – come abbiamo visto – in grandi differenze. In questo caso, le piccole differenze tra l’organismo X e l’organismo Y danno luogo alle grandi differenze che intercorrono, a questo punto, tra la nuova specie e la specie da cui si è evoluta o le specie che si sono sviluppate in maniera parallela. Anche su questo piano, le somiglianze svolgono un ruolo importante.



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